segue Luigi Proietti

Italiana Dirigenti Sportivi, della quale nel 1998 diventa Segretario Generale.
Nel 1999, quasi a gettare un ponte ideale tra i due millenni, crea insieme ai grandi e temerari Stefano e Gianluca, la prima web tv italiana: un’autentica sfida per quei tempi, nei quali si navigava in rete con il modem a 56 kbps, la banda larga era ancora di là da venire e YouTube sarebbe nata ben 6 anni dopo. Alla guida di un think tank di brillanti studenti di Scienze della comunicazione – oggi affermati professionisti – e di personalità del mondo della cultura, lancia un palinsesto composto da programmi originali e auto prodotti – tra i quali inserisce e conduce il primo Corso on-line di formazione per Dirigenti sportivi realizzato in Italia-. Il taglio prettamente culturale dei programmi fa sì che in breve tempo il canale venga inserito tra le “Risorse didattiche in lingua italiana” della Central Connecticut State University, sia seguito in 72 Paesi del mondo, il supplemento Affari e Finanza del quotidiano La Repubblica nel marzo 2001 dedichi un’intera pagina al fenomeno e che l’edizione giapponese del prestigioso portale informatico internazionale ZDNet lo recensisca concludendo “specialisti in vari campi, dalla letteratura al cinema, dallo sport ai reportage di viaggio, alla cultura, trattano ogni tematica con competenza e sanno creare emozioni uniche attraverso i loro video” (da qui nasce “Luigi-Sensei”). La qualità della programmazione è confermata dalla nomination ottenuta in occasione della finale del Premio Web Italia 2003.
Nello stesso anno viene chiamato a svolgere attività di docenza in materia di “Tecnologie avanzate della comunicazione e crossmedia” presso la facoltà di Economia dell’università “La Sapienza” di Roma nelle diverse edizioni dei Master “MGFMS – Gestione Finanziaria Media & Spettacolo” e “FArM – Film & Art Management” nei quali, da studioso formatosi alla scuola di de Kerckhove, sviluppa in particolare i concetti di “ecologia dei media” e di “intelligenza connettiva“ .
Dal 2007 inizia a occuparsi di comunicazione e di coordinamento di interventi di peacekeeping con particolare riguardo sia agli aspetti criminologici e antropologici riguardanti i genocidi, la pulizia etnica e le migrazioni di massa sia agli aspetti legati alla salvaguardia dei beni artistici, architettonici e ambientali nelle aree di crisi del pianeta.
Dopo aver navigato, arrampicato e girato una cospicua parte del pianeta, che definisce "piccolo ma straordinariamente vario", fino a perdersi -metaforicamente- nella struggente immensità della banchisa polare, in questi ultimi tempi ha deciso di rilassarsi un po’ e quando gli è possibile torna a calpestare volentieri le tavole polverose e cigolanti del palcoscenico, in parti perlopiù da cattivo. Infine, durante la prima fase del lockdown, dopo aver sistemato il proprio imponente archivio video-fotografico [era ora! N.d.R.], si è messo in testa di riprendere l’iniziale passione della radio. Questa volta, però, sul web. Ma di nuovo con Stefano e Maurizio e insieme a un gruppo di amici con competenze diverse sparsi per il mondo .

N.d.R.: questo, in estrema sintesi, è Luigi. Almeno fino qualche minuto fa. Qui speriamo tutti che trovi il modo di essere impegnato a lungo in questa nuova avventura, altrimenti avremo grossi problemi a sintetizzare ulteriormente questa scheda.


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